Io e te: bollicine e crudité

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Pronto? Ohi, amore!
Ma noo eh, ora basta. Ma, dico, non puoi passare il resto dell’estate a rimpiangere le vacanze.
Sono fi-ni-te. Capito?
Beh, ma dai, cerca di vedere il lato positivo della cosa, no?
Pensa… ecco, pensa a quel golfino che hai tanto desiderato, finché non te l’ho regalato.
Tra poco potrai tirarlo fuori dal cassetto, no?
Ah… il glicine non si può più vedere, dici? Lo hai letto su quella rivista che hai comprato a Menton?

Ecco, ecco che ci risiamo! Mi citi, anzi mi ri-citi le vacanze! Ah, dici che è già un progresso il fatto che tu parli di Menton, perché ormai eravamo ad un passo dall’Italia? Boh, se lo dici tu.
Sì, sì… anche a me manca tanto la Tapenade; sì, certo tesoro, ricordo il profumo di lavanda. Che poi scusami: glicine, lavanda… non sono quasi la stessa cosa? Ma che fai? Ti inc… ti arrabbi? Ma dai, era una battuta, una boutade, per dirla alla francese.
Ah, sì, scusa. Davvero imperdonabile. Mi è proprio scappata, questa.
E, comunque, con i bambini ancora da tua madre, direi che stasera potremmo divertici un po’ no? Ma no, ma no… non penso sempre alla stessa cosa. Anzi. Per stasera ho una proposta davvero differente. No, tesoro, no; non ho detto indecente… ho detto “differente”. Dai, dai, fidati di me. Chiudi gli occhi e immagina. Noi due seduti, luci discrete, profumo di mare nell’aria. Chiacchiericci leggeri in sottofondo e i calici col nostro champagne preferito che si toccano.
Ma certo: Champagne… abbiamo tutto l’inverno per il Franciacorta.
Oh, scusa, scusa… sì ho detto di nuovo “Francia”, ma è stato casuale.
E poi aspetta, il bello deve ancora venire. Stasera, crudité. Come? Cosa? Che c’è da capire: no, non ho detto “io e te”, ma “cru-di-té”. Insomma, ostriche, gamberi tigrati, gamberi rossi, tartare di tonno… Sì, vedrai, ho trovato il nostro “bistrot”…
Tu vestiti bene, amore mio. Scusa: il traffico, che dici?
Se va bene lo chemisier animalier? Ma tu lo saprai meglio di me, no? Ah, preferisci un po’ più di “non chalance”? Senti, chérie, basta che tu sia puntuale; io ti aspetto nel parcheggio sotto l’ufficio. Porta la tua abbronzatura dorata, i tuoi capelli sciolti e qualche goccia di Chanel.
Le vacanze non sono finite, fidati: stasera Champagne e crudité e… sì, metto il cd di Aznavour in macchina.
Tu fidati e vieni via con me. Dove ti porto? Ma a Monte… Monteca…
Ma no, sciocchina, non possiamo tornare a Montecarlo stasera.
Stasera ti porto a Montecatini, da Fishing Lab. Tu chiudi gli occhi e poi ti troverai in un posto magico. Lo Champagne sprigionerà il suo perlage, mentre brinderemo a Montecatini Terme che non ci fa rimpiangere Montecarlo, e nemmeno Menton.
Che ideona, che ho avuto, eh, amore mio? Sì, sì, mangeremo le crudité come a Nizza… ma poi, magari, io mi sparo anche due spaghi alla chitarra…
Vive la France, ma viva pure l’Italie!

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